…Non prendetelo, Ragazzi, come un gradito, inaspettato regalo ma la dolorosa opportunità per ritagliarvi, nel frastuono di questo incerto presente, uno spazio di silenzio e riflettere consapevolmente – con la maturità e la schiettezza di cui siete capaci – su un evento che ha fatto irruzione nella vostra adolescenza e certamente ricorderete da adulti, quando i suoi contorni (per molti versi ancora confusi) saranno definiti, probabilmente storicizzati.